La formazione esperienziale è un processo di apprendimento che prevede lo sviluppo della conoscenza tramite l’azione, l’osservazione dei suoi effetti, l’elaborazione astratta e la riproduzione di quanto appreso in eventuali contesti simili .
FORMAZIONE ESPERIENZIALE: UN MODELLO DI APPRENDIMENTO EFFICACE
La formazione esperienziale secondo David Kolb (famoso educatore statunitense) è un “un processo in cui la conoscenza viene creata attraverso la trasformazione dell’esperienza”. Cosa significa esattamente? Quando una persona si trova in un dato contesto e viene guidata nella gestione delle circostanze che gli si presentano, imparerà a riproporre i comportamenti imparati tramite quell’esperienza anche in futuro.
Questo processo è costituito da quattro fasi:
- esperienza concreta
- osservazione riflessiva
- concettualizzazione astratta
- sperimentazione attiva
Per “esperienza concreta” si intende la sperimentazione di capacità e conoscenze all’interno di un contesto creato ad hoc, che comprende simulazioni, giochi e in generale attività utili all’apprendimento delle abilità che si vuole padroneggiare.
Una volta messe in atto determinate azioni entra in gioco il momento dell’ “osservazione riflessiva”, che permette di riflettere e interpretare i comportamenti emersi nel corso dell’esperienza. Questo step è spesso accompagnato da un brainstorming guidato per facilitare la discussione e l’elaborazione del vissuto.
Alla riflessione segue lo step di “concettualizzazione astratta”, grazie alla quale è possibile schematizzare i concetti elaborati estendendoli a situazioni generiche, in modo che siano riconoscibili e riproducibili in altre condizioni simili.
Per concludere il ciclo viene attuata la “sperimentazione attiva” che serve a verificare quello che si è appreso attraverso ulteriori simulazioni pratiche che ripropongano altri contesti non lontani dal precedente.
Questa ultima fase quindi è un “nuovo inizio”: ogni situazione ha delle caratteristiche diverse e nuove che possono essere comprese, elaborate e messe in atto, imparando quindi sempre qualcosa in più.
GLI AMBITI DELLA FORMAZIONE ESPERIENZIALE
La formazione esperienziale è utile in diversi contesti, soprattutto professionali.
Sì può ricorrere a questo metodo di apprendimento a seconda delle diverse necessità, dallo sviluppo delle prestazioni individuali a quello dei team di lavoro; dall’inserimento dei neo-assunti al miglioramento delle skill manageriali.
A seconda della tipologia di “esperienza” messa in atto si possono infatti raggiungere risultati diversi, migliorando per esempio le tempistiche di lavoro di un team o insegnando a prendere decisioni in una situazione impegnativa. I modelli di formazione esperienziale possono comprendere il role playing, la formazione one to one, l’outdoor training e molto altro.
FORMAZIONE ESPERIENZIALE INDOOR E OUTDOOR
La formazione esperienziale indoor viene svolta in luoghi chiusi, come suggerisce il nome. Può comprendere attività in contesti sociali quotidiani (come la simulazione di lavoro in un bar) oppure esperienze creative che implicano l’utilizzo di abilità inventive e pensiero laterale (come per esempio la costruzione di un oggetto in team). Queste attività sono molto utili a far nascere nuove idee rispetto a questioni importanti per l’organizzazione e a scoprire aspetti della personalità di ognuno che possono essere utilizzati positivamente anche nel contesto lavorativo aziendale.
La formazione esperienziale outdoor comprende tutte quelle situazioni in cui è implicata un’attività all’aperto. Spesso questo genere di esperienza riguarda uno sport (dalla vela allo sport di squadra) oppure un’avventura all’aperto. Il contesto è molto diverso da quello lavorativo a cui le persone sono abituate e per questo obbliga a tirare fuori abilità nascoste. Durante queste attività i partecipanti si misurano infatti con se stessi e con gli altri, organizzando sfide a squadre durante le quali verranno sperimentate capacità di concentrazione e team working.
LA NOSTRA IDEA DI FORMAZIONE ESPERIENZIALE
La formazione esperienziale offerta da Now! Retail attualmente prevede due tipologie di attività:
Nel primo caso il team viene coinvolto in una simulazione dell’attività in un ristorante, nella quale è possibile per i partecipanti apprendere abilità in un contesto simile a quello aziendale. In questa situazione vengono messe alla prova la gestione dei tempi, l’organizzazione del gruppo di lavoro e il comportamento con i clienti (interpretati dalla seconda squadra).
Nel secondo caso invece si parla di vivere un’esperienza in ambito creativo: i partecipanti dovranno costruire un prototipo di una macchina e mettere in atto la vendita dello stesso.
In questo contesto vengono messe alla luce le abilità di collaborazione, di esposizione delle proprie idee nel rispetto di quelle altrui e di capacità di vendita di un prodotto.
Come abbiamo visto, la formazione esperienziale è applicabile in diverse tipologie di contesto ma ha sempre come scopo finale quello di apprendere a dare il meglio di sè e a saper collaborare con il proprio gruppo di lavoro: attraverso queste simulazioni, infatti, i partecipanti potranno di acquisire e migliorare le loro competenze relazionali e gestionali sia in ambito lavorativo che personale.
IN CHE MODO LA FORMAZIONE ESPERIENZIALE PUÒ MIGLIORARE LE PERFORMANCE
In conclusione il punto di forza di questo metodo di apprendimento sta proprio nell’esperienza pratica accompagnata dalla riflessione relativa al contesto vissuto. Diversi studi hanno infatti rilevato che imparare facendo un’esperienza risulta estremamente efficace, soprattutto per sviluppare il pensiero laterale e le dinamiche sociali di collaborazione.
Con l’automatizzazione del nuovo comportamento nel corso delle esperienze migliorano le capacità di immagazzinare le informazioni, rendendo, inoltre, possibile l’elaborazione e la consapevolezza delle capacità apprese.
Nello specifico, le performance che si possono apprendere e migliorare con la formazione esperienziale sono:
- migliorare le capacità di leadership e decision making
- sviluppare abilità di team working
- aumentare flessibilità
- favorire la gestione del cambiamento
- aumentare l’efficacia della comunicazione
- vivere la competitività in modo costruttivo
- sviluppare autoconsapevolezza e autocontrollo
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